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Chef

Come nella vita, anche la cucina ha bisogno di valori e di principi che la definiscano..

 

La mia cucina si basa su cinque punti cardine: scoprili ora.

Amare il proprio lavoro senza farsi abbattere da stanchezza o delusioni è una vocazione che va coltivata quotidianamente e con disciplina per raggiungere i propri obiettivi.

AMORE Valori

La brigata è la mia squadra, I piatti sono il mio goal! In ogni situazione è importante creare un equilibrio e una perfetta sintonia tra le parti per rendere l’esperienza professionale una fonte di crescita personale e di gruppo.

SINERGIA Valori

Arte, natura, cultura e meditazione sono le fonti di ispirazione della mia cucina: prendono forma guardando un quadro, immergendomi in passeggiate tra i ciliegi di Vignola, meditando in sinergia con la natura.

CREATIVITÀ Valori

Comunicare e trasmettere la cucina della memoria, in modo da farsi ricordare naturalmente, soprattutto nella semplicità che caratterizza la cucina italiana, pochi ingredienti ma che scaldano il cuore.

L’UMILTA’ DELLA TRADIZIONE Valori

La passione è l’energia che ha sempre alimentato il mio lavoro e mi permette di elaborare gli ingredienti raggiungendo l’anima di chi degusta i miei piatti.

ANIMA Valori

EMOZIONI DELL’INFANZIA

“Mi ricordo che mi divertivo a fare i vestiti alle mie Barbie, mi sempre piaciuto farle i vestiti, ero una ragazzina ed avevo persino fatto un corso di taglio e cucito.
Ho un ricordo molto bello di queste lunghe estati che si trascorrevano sempre all’aperto, fino a quando faceva buio e con un sacco di bambini.”

 

“Giocavo a nascondino, alla settimana, si disegnava, era veramente bello, ricordi indelebili.”

 

“Da piccola mi truccavo, mi mettevo i vestiti di mia sorella e mi guardavo allo specchio, giocavo a fare la grande e poi facevo dei monologhi in lingue strane che non capivo nemmeno io.”

 

“Alla sera verso le otto, dopo cena, in tante vie cerano queste signore che uscivano di casa e si sedevano davanti la porta di casa, questo un ricordo bellissimo!”

 

“Io ho vissuto quest’infanzia qua, semplice, spensierata, con i nonni e con miei compagni, e tutte quelle amichette con le quali ci si prometteva che saremmo rimaste amiche per la pelle.”

 

Tutte le domeniche la mia mamma faceva la sfoglia fatta a mano e poi questodore di brodo, del rosmarino e dellaglio fresco che pervadevano tutta la casa e la cucina.

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